SINGLE USE PLASTIC

DIRETTIVA EUROPEA 2019/904

La direttiva sulla “Single Use Plastic” (SUP) mira a contrastare l’inquinamento causato dalla plastica, riducendo l’incidenza di certi prodotti monouso sull’ambiente, in particolare quello marino (in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile).

Oggetto delle restrizioni risultano tutti gli oggetti in plastica, compresi quelli realizzati in BIOPLASTICA e PLASTICA VEGETALE.
Sono esclusi i prodotti realizzati in cellulosa, fibra di canna da zucchero, canapa o bambù.

MISURE ADOTTATE

Le misure adottate riguardano:
– la RIDUZIONE di alcuni oggetti in plastica monouso, come tazze per bevande e contenitori per alimenti;
– il DIVIETO DI PRODUZIONE di agitatori di bevande, posate, bacchette, oggetti in plastica oxo-degradabile (contenenti additivi che ne velocizzano la degradazione in microparticelle);
– l’OBBILIGO DI MARCATURA di salviette umidificanti, assorbenti e tamponi per l’igiene intima, prodotti da tabacco e tazze per bevande.

In Italia il decreto legislativo di recepimento della direttiva è entrato in vigore il 14 gennaio 2022.
Al contrario degli altri Stati europei, l’Italia non ha abbandonato i prodotti usa e getta in bioplastica biodegradabile e compostabile (per i quali la materia prima riciclabile raggiunge il 40% per i primi due anni e il 60% a partire dal 2024). Non sono stati esclusi neanche i prodotti usa e getta rivestiti con un film plastico fino al 10%.

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